Come avete notato qui sopra c’è una piccola dicitura “appunti sparsi” che porta al mio Tumblelog realizzato con Tumblr: si tratta di un posto online, molto simile ad un blog, che rientra per una sua leggerezza a far parte di quella categoria di strumenti che va sotto il nome di microblogging.
Trovate lì tutto quello che qui non trova spazio e sbocco: il servizio Tumblr è giunto alla terza versione con tante nuove caratteristiche con un rifacimento quasi completo del layout e la possibilità di inserire file audio come gli MP3 all’interno dei post.
Il servizio Disqus ha lanciato un alleanza per integrare la possibilità di commentare nei Tumblelog, funzione finora assente e che rendeva forse unico questo mezzo. Quante volte vi siete detti mangiandovi le mani: ci fossero stati i commenti avrei avuto la possibilità di rispondere a quanto scritto o dialogare con l’autore.
Corax ha scritto questa guida (quella intera in spagnolo è qui) su come rendere il proprio tumblr commentabile e aggiungere i commenti ai vostri tumblelog.
Gli ideatori di Tumblr sostengono di avere in mente un sistema rivoluzionario per commentare.
Mi chiedo se sia davvero necessario e se la natura del “commento” non faccia avvicinare il Tumblr al blog togliendogli quindi in sostanza la sua proverbiale natura libera, veloce: perchè spesso molti di questi posti sono belli proprio perchè puri, riflettono le idee di chi scrive con un flusso di coscienza e intuitività davvero notevole e fresco. A volte trovo più utile un semplice tumblelog ricco di citazioni, link utili e stimolanti, che un blog di quei tanti che fanno visite.
Sarà il fascino del minimalista che mi colpisce e stende?
hai ragione. anch’io per un attimo ho pensato di inserire i commenti, ho smanettato con disqus e tutto, ma poi mi son detto che avrebbe snaturato troppo lo spirito del (mio, poi ognuno a casa propria fa come vuole) tumblr.
Forse la cosa migliore per Tumblr è proprio quella di continuare con l’alleanza con Disqus com’è adesso.
Non è difficile inserire i commenti in un Tumblr e, d’altro canto, non ci sono di default.
In questo modo si salvaguarda la natura minimale del tumblelog e si consiglia un-unica struttura per quelli che vogliono i commenti (non potrebbe essere questa l’idea rivoluzionaria?).
Nel mio Tumblr, per ora, i commenti ci sono; anche perché con la traduzione della guida mi sentivo in dovere di farli vedere all’opera. Se resteranno non so…