In Italia stando ai dati dell’inverno 2007, 1 abitante su 10 non può avere la banda larga: eppure c’è perfino chi si attrezza e fa wardriving per verificare la sicurezza delle LAN wireless nelle nostre città. Ed il WiMAX che doveva risolvere il digital divide, che fine ha fatto?

Sembra siano già pronte le prime offerte da parte di AriaA-dsl (a breve solo Aria), l’operatore italiano (che da poco parla anche russo) che si è aggiudicato con 45,57 milion di euro il maggior numero di licenze (nazionali) WiMAX nella gara indetta dal Ministero per le Comunicazioni. Le divisioni delle aree infatti hanno creato licenze regionali, macro-regionali e nazionali.
Dunque Aria sarà probabilmente il maggiore operatore italiano nel campo del WiMAX: l’obiettivo è quello di coprire i cittadini con l’ADSL senza fili mediante l’aiuto di circa 4000 torri (le antenne che irradiano il segnale), ciascuna con un raggio d’azione circa di 10 km. L’investimento fino al 2012 non è irrisorio anzi si tratta di centinaia di milioni di euro sborsati da gruppi internazionali che controllano Aria.

Da settembre (probabilmente già da luglio in Umbria) dovrebbe iniziare la prima offerta di servizi di Aria: con circa 23,94 euro al mese sarà possibile navigare in WiMax fino a 4/4 Mbps senza limiti e canone Telecom. Inoltre illimitate chiamate VoIP su rete fissa nazionale (questo però è da verificare).

Il pregio principale del WiMAX sarà la sua flessibilità, per questo operatori come Vodafone si sono dati da fare realizzando offerte come Vodafone Station: l’utente potrà usare il modem dotato di VoIP e wireless fornito dal provider sia a casa che in ufficio, sfruttando sempre il suo contratto WiMAX. Nel caso in cui non ci fosse copertura sarà necessario ovviamente installare un antenna sul tetto o sul balcone.
In ogni modo portando con sè il modem in un’altra casa, ad esempio quella di un amico, potrà disporre del suo abbonamento e navigare/telefonare anche se è lontano dalla sua abitazione: se sarà dotato di un notebook e scheda WiMAX, come avviene ora per il wi-fi, ovunque sia potrà collegarsi ad Internet in mobilità con il WiMAX.

Solo nei prossimi mesi potremmo sapere se queste offerte sono economicamente e tecnicamente vantaggiose rispetto alle tradizionali ADSL.

1 Comment

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  • Chi ha detto che il WiMAX risolverà i problemi del “digital divide”?
    Chi sa far di conto (bastano le operazioni che insegnano alla scuola elementare: somma, divisione e moltiplicazione) si accorge subito che è una gran bufala.

    I costi per le acquisizioni dei DIRITTI D’USO in Italia sono stati i piu’ alti d’Europa (dato feb 2008)… ma pensiamo davvero che chi ha affrontato costi del genere faccia “beneficenza” per colmare il digital divide nel Paese?

    Dulcis in fundo… il VoIP è una tecnologia che devo poter usare ovunque ci sia una connessione dati. Sarà interessante capire quali sono le “offerte” o le concessioni che saranno date ai clienti.

    Vedremo.

    Ciao