Questa è una notizia che farà stropicciare gli occhi agli editori illuminati come Antonio Tombolini che con Simplicissimus Book Farm si tuffò nel mondo degli eBook, i libri digitali, già qualche anno fa.
Amazon ha dichiarato di aver venduto nei giorni di Natale e per la prima volta più ebook che libri di carta.

Al 14 Dicembre 2009 erano più di 9,5 milioni di ebook quelli comprati nel Kindle store con una media di 110 al secondo. Impressionante, vero? Credo che solo nel caso dei CD ci sia stato un fermento così forte.
E non finisce qui. Proprio oggi il Washington Post parla di una battaglia tra editori e lettori nel mondo degli ebook: se i primi vogliono preservare insieme agli autori i loro profitti, i secondo vogliono libri più attraenti, comodi da leggere e meno costosi degli attuali 9,99$ venduti da Amazon. Il conflitto centrale nel 2010 sarà quello sulle royalties che gli editori dovranno pagare più che una disputa sul copyright.
I lettori poi vogliono una maggiore attenzione sulla privacy messa in pericolo ad esempio dal Kindle e dei formati per gli eBook più portabili.

Una cosa è certa: servizi come aNobii troveranno un nuovo business e si rafforzeranno già dal prossimo anno.

[UPDATE]

– Stefano fa giustamente notare una falsa comunicazione da parte di Amazon alla quale non avevo pensato leggendo il comunicato: quei libri di Kindle non sono stati acquistati ma affittati. Una “sottile” differenza.

3 Comments

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  • Se ne vedranno delle belle in futuro.
    Io non vedo l’ora di poter distribuire sui miei siti ancora più ebook gratuiti di quelli che distribuisco oggi… ;-)

    ciao
    Alessio

    1. @Alessio: Beh, sarebbe interessante conoscere la tua esperienza come publisher e autore, i titoli che vanno più in voga. Scrivimi.

      @Antonio: Condivido tutto. E dunque quanto sarà importante il formato? ;)

  • E sì che il prezzo degli ebook è ancora alto… succederà, sta già succedendo, quel che è successo nella musica: la possibilità di fruizione digitale moltiplica le opportunità e le occasioni di lettura. Leggerà di più chi leggeva già, leggeranno molti che prima non leggevano, leggeremo tutti in posti e in momenti dove prima non si poteva.