Questo non è un Coccodrillo 2.0, qui non si gode nell’esaltare martiri, non si vuole urlare “così muore un vero italiano”. Non conoscevo Vittorio Arrigoni ma ogni tanto mi capitava di leggere il suo interessante blog Guerrilla Radio che raccontava la vita da Gaza (oltre al suo Facebook). I miliziani volevano uccidere Vittorio “Utopia” e ci sono riusciti, hanno usato anche YouTube per lanciare un “ultimatum” con il video di sopra.

Tutto questo si commenta da solo. La vita online dopo la morte è terribile ma spero che il suo blog “Guerrilla Radio” diventi un libro anzi un ebook che tutti possano leggere. Una piccola e insignificante riflessione sui blog è che se non hai niente da dire, se non vivi a pieno la tua vita, qualsiasi strumento tu possa usare in Rete (un blog, un social network, un wiki) è già morto in partenza.

Non c’è bisogno di una vita straordinaria o di una guerrilla quotidiana, il segreto è “restare umani“. Allo “Stay Hungry, Stay Foolish” di Steve Jobs forse dovremmo aggiungere anche lo “Stay Human” che Arrigoni usava alla fine di ogni suo post.

[UPDATE]

– Assolutamente da leggere il post di Gennaro Carotenuto che ci ricorda alcune cose su Arrigoni e sulla sua quasi annunciata morte.

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